Omnishopper | Insight - Self-Service eTail Advertising?
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Self-Service_eTail_Advertising

Self-Service eTail Advertising?

Mentre i settori del retail e dei beni di consumo affrontano i problemi della distribuzione e del repentino cambiamento di comportamento dei consumatori, problemi collegati al Covid-19 e alla necessità del distanziamento fisico, i brand stanno cercando la miglior risposta possibile a questo cruciale quesito: come si può entrare in contatto con i consumatori e investire il budget pubblicitario e promozionale nel modo più efficace?

Per molti la risposta potrebbe essere “e-tail advertising”. I benefici per i brand sono triplici: entrare in contatto con i consumatori esattamente nel luogo dove stanno facendo shopping, mettere in mostra prodotti che possono essere acquistati subito e attirare nuovi consumatori.

La crescita dell’e-commerce negli Stati Uniti, specialmente nei mesi più recenti, ha portato con sé anche la rapida crescita delle piattaforme per l’advertising self-service, dando alle industrie di marca accesso a un inventario pubblicitario di oltre 300 retailer e di agenzie specializzate che coprono la prossimità negli Stati Uniti, tra i quali Walmart, Home Depot, Kroger, Costco, Target, Albertsons, Meijer, Instacart, Shipt, Ahold Delhaize, Walgreens, CVS, Petco, Office Depot OfficeMax, Peapod e molti altri.

Che significato ha ciò per i brand? Significa che ora essi hanno la possibilità di mostrarsi ai consumatori praticamente presso qualsiasi retailer, anche se i consumatori non abbandonano il confort delle loro case. Siamo convinti che, benchè più lentamente, anche l’Europa si adeguerà alla nuova tendenza. Questa è un’enorme opportunità a cui i brand dovrebbero dare attenzione.

 

 

La crescita del e-commerce, soprattutto negli ultimi mesi e nei paesi più maturi, ha portato alla rapida crescita delle piattaforme pubblicitarie self-service.

 

 

Il vostro assortimento è pronto?

Se la catena di distribuzione del vostro brand tiene il passo con la domanda di prodotti venduti tramite i retailer digitali o quelli fisici, grazie alle società di servizi che si occupano di ottimizzare l’assortimento, è tempo di proporre i vostri prodotti ai consumatori online. Se il vostro brand, invece, deve ancora fronteggiare l’out-of-stock, allora sistemate, prima di tutto, questo problema prima di attivare le leve pubblicitarie e-tail. Nel primo quarto del 2020, il 65% delle campagne di ricerca a pagamento è stato sospeso a causa di problematiche riguardanti gli out-of-stock e l’inventario, secondo un report di Pacvue. Perché investire per pubblicizzare un prodotto che il consumatore non può comprare? Ciò condurrebbe a frustrazione per il consumatore e a denaro sprecato per il brand. D’altra parte, i brand con un inventario su Amazon hanno visto, durante questo periodo, una riduzione del cost-per-click sulla piattaforma pubblicitaria dell’Amazon search a causa della competizione ridotta nei confronti dei 2.54 miliardi di navigatori su Amazon nel solo mese di marzo.

 

Non solo Amazon

Perché non pubblicizzare su altre piattaforme come Walmart.com, Kroger.com o Instacart.com? Oggi Beekeeper Marketing, nostro partner, considera molto bassa la competizione sulle nuove piattaforme pubblicitarie self-service, e noi sappiamo che i consumatori stanno ancora cercando di comperare prodotti in-stock senza lasciare le loro case. Che sia un banner di un negozio di alimentari regionale, una catena alimentare nazionale o un’alternativa di consegna a domicilio, diverse soluzioni di marketing su piattaforme di retailer sono disponibili per essere attivate subito. L’opportunità di guadagnare quote di mercato, mentre i competitori esitano, è immensa.

 

Meglio partire per primi

Ci sono due grandi vantaggi per i brand che si muovono per primi verso i siti e-tail:

 

  • Una minore competizione significa che potete assicurarvi dei posizionamenti pubblicitari premium ad un costo relativamente basso.
  • Potete contattare sia i consumatori fedeli alla marca che cercano il vostro prodotto, sia i consumatori che non si sono mai dedicati all’e-grocery e che stanno cercando prodotti della vostra categoria.

 

I nuovi consumatori di e-grocery rappresentano una grande opportunità. Circa la metà (46%) dei consumatori che ha acquistato un prodotto per la prima volta entro il 15 marzo, durante il picco della conversione dei nuovi consumatori all’e-food, hanno già fatto un secondo acquisto quando sono stati intervistati alla fine del mese, secondo IN Connected Marketing.

Gli operatori di marketing sanno che il costo per conservare un consumatore è molto più basso di quello necessario per attirarne uno nuovo, quindi ciò rappresenta un’apertura per i brand che vogliono mostrare i loro prodotti ai consumatori che sono pronti a fare un acquisto nella loro categoria. Secondo recenti ricerche, per alcuni brand pubblicizzare sulle piattaforme e-tail self-service può essere più redditizio di alcuni metodi tradizionali di shopper marketing.

 

Prepararsi al “new normal”

E’ necessario rendersi conto che pubblicizzare su una piattaforma retail porta a repentini cambiamenti nel comportamento del consumatore e a nuove offerte nel marketplace. I brand devono essere estremamente agili e pronti a cambiare velocemente le loro tattiche per andare dove i consumatori hanno intenzione di acquistare e per proteggere, allo stesso tempo, la reputazione del loro brand, mostrando prodotti che sono disponibili all’acquisto.

Il COVID-19 ha rapidamente cambiato il comportamento del consumatore in un modo significante, ed è probabile che la crescita dell’e-commerce continui anche a pandemia finita. A questo riguardo Seth Sigman, analista di Credit Suisse, dice: “Questo sfortunato periodo accelera i cambiamenti strutturali nel consumer shopping” con una svolta che avviene in poche settimane, mentre prima richiedeva cinque anni.

I brand che sfrutteranno per primi questi cambiamenti drammatici del comportamento dei consumatori saranno probabilmente quelli che ne beneficeranno di più.

 

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